EVENTI E DIBATTITI
dott. Baroncini Andrea - nutrizionista

Medico-chirurgo, nutrizionista, specialista in odontoiatria, esercita
privatamente nel suo studio di Firenze dove applica quotidianamente
i principi della Zona. Convinto da sempre che l'alimentazione corretta
e l'esercizio fisico siano le vere colonne portanti della nostra salute,
utilizza la filosofia "life style therapy" costantemente nella propria
pratica clinica. Si occupa della prevenzione e del trattamento dei
disturbi alimentari, del sovrappeso e della obesita' e del trattamento
nutrizionale dei pazienti cardiopatici e diabetici. Collabora con
numerosi atleti al fine di migliorare la prestazione sportiva ed il
benessere fisico rifiutando la filosofia del doping ed impiegando
solo buona alimentazione ed integrazione con omega 3. Ha sviluppato
un approccio clinico originale nella prevenzione e nel trattamento
delle patologie del cavo orale come la carie e la malattia parodontale:
alimentazione Zona, olio di pesce e incremento della attivita' fisica.
Incontro interessante quello tra allenatori ed atleti della Pol. Rivarolese ed il medico nutrizionista dott. Andrea Baroncini.
Molte le domande relative come alimentarsi in previsione di una gara o di un allenamento e molte le risposte che possono essere
applicate anche alla vita 'normale' di una persona. Questo, in sintesi, quello che ci ha detto durante l'incontro:
'Quasi tutti la conoscono come dieta Zona, io preferisco chiamarla alimentazione pro Zona perche' il termine dieta,
che etimologicamente significa stile di vita, e' ormai nell'accezione comune sinonimo di restrizione alimentare finalizzata alla
perdita di peso, limitata ad un periodo di tempo e di solito seguita da un ritorno alle vecchie abitudini.
E' lo stile alimentare ideato all'inizio degli anni 90 dal biochimico americano Barry Sears.
Con la Zona e' nata l'endocrinologia alimentare. Attraverso la scelta di un corretto rapporto
di macronutrienti (40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi) si e' in grado di modulare le
nostre risposte ormonali (insulina, glucagone, eicosanoidi ). I carboidrati dovranno avere
un basso indice e carico glicemico, le proteine dovranno pervenire da fonti magre e i grassi
dovranno essere principalmente di tipo monoinsaturo con la fondamentale aggiunta degli omega 3
(olio di pesce). Nella Zona non solo si scelgono i macronutrienti migliori, ma questi verranno
anche assunti regolarmente durante la giornata, e solitamente si hanno tre pasti principali e
2 spuntini. Per essere sempre in Zona bisogna sempre mantenere la glicemia stabile e per far
questo non bisogna far passare piu' di cinque ore tra un pasto e l'altro. Uno spuntino molto
importante e' quello prima di andare a dormire, perche' il corpo deve rimanere in 'Zona' 24
ore su 24 e quindi e' opportuno non privarlo durante il sonno di carboidrati, proteine e grassi,
ricordando che la notte e' il momento in cui l'organismo recupera le energie fisiche e mentali.
L'alimentazione pro Zona si basa principalmente sul controllo di due ormoni, l'insulina ed il
glucagone che sono responsabili del mantenimento della glicemia all'interno del circolo sanguigno.
Questi ormoni sono al servizio dell'organo piu' nobile del nostro organismo, il cervello, che
non sopporta variazioni eccessive di zucchero nel sangue. Per questo motivo nella Zona ingeriamo
proteine e carboidrati ad ogni pasto, per far si' che le proteine stimolino il glucagone e i
carboidrati l'insulina. Ingerendo i cibi giusti riusciamo ad ottenere una stabilita' glicemica
che ci permette di essere sempre lucidi e senza quelle fasi di 'abbiocco' molto fastidiose nella
vita di tutti i giorni. La Zona per alcuni risulta essere una dieta alla 'moda', perche' molte
stelle del cinema e della Tv, per mantenersi in forma e/o dimagrire adottano questo stile alimentare.
Il dott. Sears quando ha progettato questa alimentazione aveva tra i principali scopi quello
di 'salvarsi la vita' ed evitare lo spettro di malattie cardiache che hanno fatto colpito in
modo prematuro la maggior parte dei suoi familiari. La perdita di grasso e' un effetto secondario di
questo regime, l'obiettivo primario rimane la gestione della salute e della performance attraverso
il farmaco piu' potente che esista ed e' il cibo. Questo farmaco puo' avere effetti benefici se ingeriamo
gli alimenti giusti, mentre puo' avere effetti negativi se continuiamo ad alimentarci in un modo non
adeguato alla nostra fisiologia. Corollario importantissimo delle scelte alimentari e' lo svolgimento
dell'attivita' fisica ed il controllo dello stress e dell'ormone cortisolo attraverso pratiche adeguate.'