- SILVIO FERRARI -
MOMENTI DI VITA SPORTIVA CHE IL TEMPO NON HA CANCELLATO
24 ottobre 2002
Un ultimo momento per ripensare a tutte quelle situazioni piu' o meno divertenti, piu' o meno impegnate,
in cui ci siamo trovati complici in questi anni. Come sai ho qualche anno in meno di te... e li dimostro.
Ovviamente, come tutti, ho fatto anche un po' di lifting, ma la tua presenza sembra sempre cercare quella piccola
ruga che tento di nascondere. Devo ammettere che sei anche un po' rompiscatole, ma chissa' perche'
sempre al momento giusto. Qualche situazione leggermente storta siamo riusciti a raddrizzarla insieme. Vorrei
ricordarti, che in questa occasione, non sono riuscita a trovare nessuna scusa per respingere le tue
"dimissioni". Ne avevo preparata una veramente speciale ....... ma non "posso utilizzarla".
.................con affetto
la TUA Polisportiva Rivarolese
csi mantova
Ci ha lasciato "fifo". Il CSI ha perso un amico,un esempio da seguire. Il mondo dell'atletica,
la comunita' sportiva non solo provinciale ma anche regionale ha perso una delle sue figure
piu' amate: Silvio Ferrari, per gli amici il "fifo". Nato sportivamente alla scuola di don Gian Mario nel
lontano 1970, con la nascita della Polisportiva Rivarolese, e' divenuto giudice di gara nel 1972
entrando poi nella commissione provinciale di atletica leggera del CSI di Mantova, rimanendovi
sino ad oggi. E' stato consigliere provinciale al fianco di Remo Bianchi. Nello stesso periodo otteneva
l'abilitazione di giudice Fidal. Da allora ininterrottamente ha solcato centinaia di pedane,
piste e percorsi di campestre, nelle piu' svariate localita' della regione, partecipando
inoltre ad innumerevoli incontri nazionali. E' stato tra i fondatori della Polisportiva Rivarolese,
e non l'ha mai abbandonata nemmeno nei momenti difficili. In tali circostanze ha sempre difeso
il suo mondo: lo sport quello con la "S" maiuscola e l'atletica leggera. Per ogni ragazzo
che incontrava aveva sempre due parole da spendere per poterlo avvicinare
allo sport, per poterlo impegnare in qualcosa che lui riteneva educativo. La sua immensa
semplicita' ed umilta', il suo voler spendere sempre una parola con tutti quelli che incontrava,
il suo brontolare per le cose che non andavano, il suo rimanere quasi nell'ombra dedicandosi
esclusivamente al suo ruolo, rimane una delle immagini piu' belle e che molti non hanno saputo apprezzare.
atletica csi mantova
Anche quando ormai le forze venivano meno, non e' mancato ad essere
presente all'amato meeting di atletica di Rivarolo. Cosciente della malattia, ancora una volta
ha voluto essere li', sul campo di gara, con i suoi amici, i suoi giudici, con la sua "famiglia": la
Polisportiva. Per noi dirigenti provinciali, oggi responsabili di attivita' sportive, che abbiamo
lavorato con lui e che da lui abbiamo anche avuto consigli per crescere nello sport, ci rimane un
interrogativo: saremo in grado di ridare un'anima allo sport nel nostro ambiente come lui avrebbe
voluto? Indirettamente ce l'ha sempre detto: solo dall'amore per le persone si puo' costruire
una societa' migliore. Molte sue caratteristiche ci sarebbero da ricordare. Teniamoci stretta la
sua volonta', il suo modo di essere volontario nello sport. Rimarra' un esempio da seguire, poiche'
ha donato sempre se stesso per aiutare il prossimo. Silvio non vestiva abiti firmati, gli unici
che portava erano la divisa della Polisportiva, del CSI, della Fidal. E con la divisa di giudice di
gara riportante questi simboli, ha voluto vestirsi per il suo ultimo "incontro".
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