POLISPORTIVA RIVAROLESE

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

pec : rivarolese.csimn@pec.polisportivarivarolese.it e-mail : rivarolese.csimn@libero.it

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40.esimo ANNIVERSARIO

tra racconti e leggende........

Siamo di nuovo qui a festeggiare un altro anno. Un anno particolare, il quarantesimo. Un anno che non ci deve appagare guardando al passato e non ci deve spaventare se tendiamo lo sguardo al futuro. Se volete vi racconto una storia che sa o di favola o di leggenda, ma che ognuno di noi puo' immaginare come vuole....

Nel periodo delle grandi rivolte sociali, Rivarolo Mantovano non poteva certo stare alla finestra solo a guardare. Era il 1970, oppure se preferite "correva l'anno 1970", fate voi, quando, alcuni ragazzi, guidati da un prete "fuori dagli schemi", pensarono di organizzare, in un paese troppo lontano dai grossi centri di divertimento, un qualcosa che riunisse tutti i giovani e che potesse tenerli insieme durante la settimana in modo divertente ed anche intelligente. Nasce cosi', "in una fredda sera d'inverno" (come di solito narrano le leggende), la Polisportiva Rivarolese che, nonostante il passare del tempo e delle mode, rimane uno dei principali punti di riferimento della gioventu' rivarolese. Penso che ognuno di voi possa dire di avere partecipato, anche solo come spettatore o come segnapunti, ai "gloriosi giochi della gioventu'" o ad una delle manifestazioni organizzate dalla Polisportiva. Questi eventi riuscivano a mobilitare centinaia di ragazzi delle elementari, delle medie e delle superiori, per una gara di atletica leggera sul "circuito" o per una corsa campestre tra "canaline" e fossati da guadare. Gli organizzatori inventavano tornei di calcio, volley, basket, pallamano e baseball, con le piu' disparate formule ed attrezzature a disposizione. Creavano gare di nuoto, pesca, pattinaggio, slittino, scherma, sollevamento pesi ed anche di tiro a segno. Pretendevano di organizzare un mini-giro d'ltalia di ciclismo, con tanto di cadute durante le "volatone-sprint" al distributore di Quarti. Conquistavano, anche, la possibilita' di partecipare con una formazione, al campionato nazionale di tennistavolo serie B2, con ragazzi che si allenavano in una tetra camera dell'Oratorio. Potevano permettersi inoltre, di prendersi in giro, organizzando le "olimpiadi della risata" con prove epiche del calibro del "salto con il martello", "autosburla F1" e "corsa dei bicicli". Ridendo e scherzando, comunque, si sono raggiunte tre finali del campionato di calcio dilettanti csi, un titolo provinciale giovanile e vari piazzamenti. Con le scarpe di pezza, con le uniche TepaSport, con le coloratissime Nike o con le esplosive Reebok ci siamo portati a casa molti trofei provinciali di atletica leggera e corsa campestre. Anche la pallavolo femminile, negli ultimi anni, ha contribuito a tenere alto il nome della Polisportiva Rivarolese conquistando titoli provinciali e numerosi piazzamenti. Con il CUORE si sono potute organizzare giornate di atletica CON i disabili e partite di calcio CON i detenuti. Con la TESTA si sono allestite mostre "degne" dei migliori musei, e dibattiti, non solo sportivi, da far "invidia" al piu' seguito talk-show. Si sono organizzate numerose iniziative di beneficenza, che hanno visto coinvolte tutte le associazioni del paese. Gli sponsors, il Comune di Rivarolo Mantovano e la volonta' di molti, ha migliorato la parte "visibile" della Polisportiva Rivarolese, permettendo cosi' la nascita di scuole-calcio, mini-volley, corsi di psico-motricita' per la scuola materna e centri di avviamento allo sport per ragazzi delle elementari, oppure di corsi di ginnastica o di karate per adulti. Ci siamo permessi di introdurre personale qualificato all'interno delle varie attivita' e nel contempo di formare, tra i nostri volontari, figure in grado di gestire, in modo famigliare ma tecnicamente valido, i loro gruppi di ragazzi.Si sono potuti organizzare, inoltre, prove di atletica leggera a carattere interregionale, come l'ormai tradizionale meeting di settembre, che, con il passare degli anni, ha saputo trasformarsi ed adeguarsi alle esigenze degli atleti. Sono cambiati i tempi e le mode, ma lo spirito della Polisportiva Rivarolese e' rimasto immutato, perche' e' quello che i suoi atleti pretendono e devono dimostrare di avere. Il "mitico circuito" e' diventato una pista di atletica attrezzatissima, il "cortile dell'Oratorio" e' stato sostituito da una moderna palestra, e' nato un nuovo campo di calcio ed un campo da tennis, la "FIAT 127 VERDE" si e' trasformata in una sgargiante "CABRlO GIALLA". Tutto questo, pero', non deve appagare i dirigenti, gli atleti o i genitori, perche' l'attivita' sportiva deve essere vissuta con il CUORE per migliorare le qualita' fisico-tecniche dell'atleta o dell'allenatore e con la TESTA per mettere in mostra le proprie qualita' "interiori".Gli allenamenti, le gare e le normali attivita' quotidiane, ci presentano mille occasioni di verificare lo "stato di salute" del nostro CUORE e della nostra TESTA. Volonta' e determinazione, rifiuto di modelli pre-confezionati, rispetto per le regole, rispetto dell'avversario, del compagno e dell'allenatore. Sono queste le caratteristiche necessarie per essere atleta, dirigente, allenatore o collaboratore della Polisportiva.

Quel gruppo, che 40 anni fa, per poter "conquistare un amico", penso' cosi' in grande, ha messo e sta mettendo in pratica il suo stesso insegnamento: "SPORT CON IL CUORE - SPORT CON LA TESTA".

Buon Compleanno Polisportiva ! ! !
..... questi sono e resteranno per sempre " i migliori anni della nostra vita"...

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...intervista a Guerci Davide - presidente della Polisportiva Rivarolese

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Ci aspetta un anno denso di appuntamenti La Polisportiva Rivarolese soffia sulle sue prime quaranta candeline, anniversario che verra' celebrato nel corso di questa stagione con diverse iniziative. Le attivita' della palestra, il calcio, la pallavolo e l'atletica rappresentano i pilastri portanti, oltre ad altre discipline, in un diversificato panorama di offerte e di proposte per andare incontro alle richieste sempre piu' variegate da parte della popolazione. Ne parliamo con il presidente Davide Guerci, riconfermato nel gennaio 2007 e che per un altro anno sara' alla guida della societa'.

...continua

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gli auguri delle autorita'.....

...gli auguri del dott. Davide Cerasale - sindaco di Rivarolo Mantovano

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Sia come cittadino che come amministratore locale sono molto felice ed onorato di partecipare ai festeggiamenti di questo importante evento per tutto il paese, qual'e' appunto il quarantesimo anniversario della Polisportiva. Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i dirigenti, di ieri e di oggi, per l'impegno incondizionato profuso in questi anni perche', a voi tutti che state leggendo, vorrei porre il seguente quesito: avete mai pensato a come sarebbe il nostro paese senza la Polisportiva ? Provate a pensare per un momento a tutte le attivita' e ai corsi organizzati in questi quarant'anni, ai campionati delle diverse discipline alle quali ha partecipato, senza dimenticare poi la gestione di tutte le strutture sportive. Tutto questo sembra ormai normale per i rivarolesi, come se fosse una cosa abitudinaria per un paese di duemila abitanti. Tuttavia, se non avessimo la Polisportiva, avremmo soltanto delle belle strutture sportive utilizzate sporadicamente, in quanto l'Amministrazione Comunale non dispone delle risorse umane necessarie per garantirne il funzionamento. Oggi e impossibile pensare a Rivarolo senza la Polisportiva, sarebbe come il ritorno ad un passato oscuro, perche' la Polisportiva e' parte di Rivarolo, e la sua storia fa ormai parte della storia del nostro paese. Inoltre non vorrei assolutamente dimenticare il ruolo di "educatore sportivo" ricoperto dalla Polisportiva in questi anni. Infatti ha contribuito alla maturazione di tanti giovani, promuovendo su ogni campo ed in ogni contesto i veri valori di uno sport autentico e pulito: valori di cui i giovani della nostra comunita' hanno bisogno, soprattutto in questi anni. Pertanto auguro alla Polisportiva e tutti i suoi dirigenti altri quarant'anni ricchi di soddisfazioni e di gioie.

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...gli auguri di Don Luigi Carrai - parroco di Rivarolo Mantovano

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Lo sport e' bello e importante perche' si impara a conoscere la propria persona e gli altri, le nostre possibilita' e i nostri limiti. L'augurio che faccio alla Polisportiva Rivarolese e' quello di essere guidata da educatori esigenti, che facciano sentire la gioia e la bellezza dell'impegno e dell'amicizia; allora la Polisportiva avra' successo e lunga vita, perche avra' promosso veri uomini. Questo e' l'augurio del vostro Parroco.....

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...gli auguri del dott. Daniele Bottoli - assessore allo sport

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Avere quarant'anni e non dimostrarli! Cosi', con poche e semplici parole, si potrebbero definire questi quarant'anni di vita della Polisportiva Rivarolese. Ripercorrere questo quarant'anni dalla fondazione, rappresenta, per me, un compito assai arduo, dovuto al fatto che non ero ancora nato in quella lontana notte del 1970. durante la quale un gruppo di giovani rivarolesi. animati soltanto di buona volonta'. ddecisero dl costituire il primo Gruppo Sportivo Rivarolese, divenuto poi Polisportiva Rivarolese l'anno successivo,con l'arrivo in paese di Don Gianmario. E' stata la prima associazione sportiva locale, ed ancor'oggi e' una dello piu' longeve del territorio mantovano. Purtroppo, neanche i piu' lontani ricordi mi permettono dl ricordare la ?gura di Don Gianmario, il quale lascio' il nostro paese nel 1987, lasciando ai suoi ragazzi un'eredita' pesante: portare avanti da soli il progetto che lui stesso aveva iniziato assieme a loro. ossia promuovere nella comunita' l'esperienza di uno sport genuino ed autentico. Per questo i primi vent'anni dl fondazione, per me, sono rappresentati soltanto da eventi e fatti raccontati, come la storica conquista del campionato dl serie B2 da parte del tennistavolo rivarolese nella stagione 1982-'83. oppure dell'utilizzo dello scantinato delle scuole elementari come spogliatoio per il calcio. senza doccia e riscaldamento causa della mancanza di strutture, ma soprattutto dl immagini rubate dall'album dei ricordi, nelle quali ho visto persone/giocatorl che, mai e poi mai, avrei immaginato avessero potuto giocare a calcio o pallavolo. oppure cimentarsi nell'atletica leggera. Questo mi fa pensare che non esiste rivarolese che, chi per poco, o chi per molto piu' tempo, non abbia gareggiato per i colori della Polisportiva Rivarolese. I secondi vent'anni al contrario sono ricchi di ricordi ancor'oggi assai vivi, avendo iniziato fin da piccolo a dare i primi calci con la magli della Polisportiva Con essa ho poi percorso tutte le categorie giovanili sino ad arrivare, tranne una piccola parentesi verso la fine degli anni '90, quando per alcune stagioni manco' a Rivarolo Mantovano il calcio per le categorie Open, a giocare ancora oggi per questa maglia con lo stesso entusiasmo di allora. Sicuramente e' stata e lo e' ancora un'avventura umana e sportiva che ha segnato la mia vita. Infatti, come posso dimenticare i numerosi compagni, non solo di Rivarolo che ho conosciuto e coi i quali ho condiviso gioie per le vittorie ottenute, ma anche rabbie quando queste non arrivavano o peggio quando c'erano problemi in squadra. Cosi' come indimenticabili sono gli allenatori, ciascuno dei quali ha contributo a migliorarmi tatticamente e tecnicamente. Proprio pensando a questi momenti passati, auguro lunga vita alla Polisportiva. cosi come ai dirigenti, agli allenatori e agli atleti un futuro pieno di soddisfazioni.

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...gli auguri di Giancarlo Zanafredi - presidente csi mantova

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Nella storia del Centro Sportivo Italiano di Mantova c'e' parte della storia della Polisportiva Rivarolese. Non solo per i quarant'anni ininterrotti di attivita' sportiva, ma anche per aver dato al CSI nel corso degli anni uomini che hanno saputo trasmettere con la loro esperienza maturata nella Polisportiva Rivarolese, quei valori umani e cristiani di impegno, generosita', ma soprattutto di amore verso i giovani. A voi dirigenti, allenatori, genitori l'augurio di continuare con pazienza e saggezza nel seguire i vostri ragazzi. Seguirli da vicino per fargli capire, giorno dopo giorno, che possono sempre contare su di voi. Altro che semplici allenatori o dirigenti. Per loro diventerete dei veri punti di riferimento della loro vita. Vi cercheranno ogni qualvolta che avranno bisogno d'amore e di aiuto. Non c'e' coppa o medaglia che valga una soddisfazione cosi e Voi lo sapete bene. ll mondo d'oggi ha tanti problemi e tante emergenze, ma la sfida piu': grande resta quella di "regalare" alle giovani generazioni veri educatori, capaci di stargli vicino e di aiutarli a crescere nella vita anche attraverso l'attivita' sportiva. Voi avete questo carisma e queste qualita'. Per questo mi piacerebbe dire ad ogni ragazzo o ragazza che vestira' la maglia della Polisportiva Rivarolese: "Guarda, sei veramente fortunato ad avere un allenatore, ..... un dirigente cosi'". Veramente fortunato lo sono stato anch'io, nel vestire quella maglia.

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...gli auguri di Don Marco Anselmi - consulente ecclesiastico della Polisportiva Rivarolese

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Quarant'anni !!!! Per la maggior parte degli atleti della Polisportiva la reazione prima sarebbe quella di dire: "Com'e' vecchia !!" Si sa, a quell'eta', lontani dagli "enta" e "anta", il concetto di vecchio rasenta il biberon. Per chi ha visto nascere la Polisportiva, l'ha vista crescere, ha conosciuto le sue difficolta' e condiviso i traguardi, e' una ricorrenza significativa e quasi un successo personale. E perche' no! Ma certo la meglio giovinezza di una struttura che fa sport e' l'allenamento, come per i suoi atleti. Allora un piccolo incoraggiamento: non smettiamo mai di allenarci a ricercare il meglio per la Polisportiva. Dimentichiamo il buio, smettiamo le paure che si sono accumulate in 40 anni, e alleniamoci a dare a chi si mette nel cammino dello sport con noi, la sicurezza di una struttura bella, sana, allenata e pronta a tutto, con la voglia di combattere le sue battaglie e di vincere le sue gare, che non sono tutte sul campo, ma soprattutto nel non scordarsi mai l'ambito nel quale ci si muove: quello educativo di una comunita' che ha creduto e crede nel rapporto tra sport, Oratorio e Parrocchia. Buon anniversario e buon lavoro a tutti noi.


incontri e dibattiti.....

dott. Romagnoli Gennaro

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Serata interessante quella che ha coinvolto alcuni rapprresentanti della Pol. Rivarolese con il dott. Gennaro Romagnoli psicologo chiamato a riferire sull'importanza della comunicazione nell'ambito sociale e di conseguenza in quello sportivo. Allenatori, dirigenti ed accompagnatori spesso si trovano in difficolta' a capire gli stati d'animo dei propri atleti e quindi a relazionarsi in modo adeguato con loro. Piccoli trucchi e semplici soluzioni possono portare il responsabile di una squadra a superare momenti e situazioni particolari che non permettono ai ragazzi di esprimersi in modo efficace. Tutto questo, inserito in adeguati sistemi di allenamento, forniranno all'atleta tutti i mezzi necessari per migliorare le proprie prestazioni sportive ed all'allenatore la capacita' di fronteggiare le situazioni, positive e negative, che si presenteranno durante la stagione.

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...incontro con il dott. Romagnoli Gennaro - psicologo

  • locandina dibattito motivazionale
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    incontri e dibattiti.....

    dott. Baroncini Andrea

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    Medico-chirurgo, nutrizionista, specialista in odontoiatria, esercita privatamente nel suo studio di Firenze dove applica quotidianamente i principi della Zona. Convinto da sempre che l'alimentazione corretta e l'esercizio fisico siano le vere colonne portanti della nostra salute, utilizza la filosofia "life style therapy" costantemente nella propria pratica clinica. Si occupa della prevenzione e del trattamento dei disturbi alimentari, del sovrappeso e della obesità e del trattamento nutrizionale dei pazienti cardiopatici e diabetici.

    Collabora con numerosi atleti al fine di migliorare la prestazione sportiva ed il benessere fisico rifiutando la filosofia del doping ed impiegando solo buona alimentazione ed integrazione con omega 3. Ha sviluppato un approccio clinico originale nella prevenzione e nel trattamento delle patologie del cavo orale come la carie e la malattia parodontale: alimentazione Zona, olio di pesce e incremento della attività fisica.

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    ...incontro con il dott. Baroncini Andrea - nutrizionista

  • locandina dibattito nutrizionista
  • Incontro interessante quello tra allenatori ed atleti della Pol. Rivarolese ed il medico nutrizionista dott. Andrea Baroncini. Molte le domande relative come alimentarsi in previsione di una gara o di un allenamento e molte le risposte che possono essere applicate anche alla vita “normale” di una persona. Questo, in sintesi, quello che ci ha detto durante l’incontro: << Quasi tutti la conoscono come dieta Zona, io preferisco chiamarla alimentazione pro Zona perché il termine dieta, che etimologicamente significa stile di vita, è ormai nell’accezione comune sinonimo di restrizione alimentare finalizzata alla perdita di peso, limitata ad un periodo di tempo e di solito seguita da un ritorno alle vecchie abitudini. È lo stile alimentare ideato all’inizio degli anni 90 dal biochimico americano Barry Sears. Con la Zona è nata l’endocrinologia alimentare. Attraverso la scelta di un corretto rapporto di macronutrienti (40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi) si è in grado di modulare le nostre risposte ormonali (insulina, glucagone, eicosanoidi ). I carboidrati dovranno avere un basso indice e carico glicemico, le proteine dovranno pervenire da fonti magre e i grassi dovranno essere principalmente di tipo monoinsaturo con la fondamentale aggiunta degli omega 3 (olio di pesce). Nella Zona non solo si scelgono i macronutrienti migliori, ma questi verranno anche assunti regolarmente durante la giornata, e solitamente si hanno tre pasti principali e 2 spuntini. Per essere sempre in Zona bisogna sempre mantenere la glicemia stabile e per far questo non bisogna far passare più di cinque ore tra un pasto e l’altro. Uno spuntino molto importante è quello prima di andare a dormire, perché il corpo deve rimanere in “Zona” 24 ore su 24 e quindi è opportuno non privarlo durante il sonno di carboidrati, proteine e grassi, ricordando che la notte è il momento in cui l’organismo recupera le energie fisiche e mentali. L’alimentazione pro Zona si basa principalmente sul controllo di due ormoni, l’insulina ed il glucagone che sono responsabili del mantenimento della glicemia all’interno del circolo sanguigno. Questi ormoni sono al servizio dell’organo più nobile del nostro organismo, il cervello, che non sopporta variazioni eccessive di zucchero nel sangue. Per questo motivo nella Zona ingeriamo proteine e carboidrati ad ogni pasto, per far sì che le proteine stimolino il glucagone e i carboidrati l’insulina. Ingerendo i cibi giusti riusciamo ad ottenere una stabilità glicemica che ci permette di essere sempre lucidi e senza quelle fasi di “abbiocco” molto fastidiose nella vita di tutti i giorni. La Zona per alcuni risulta essere una dieta alla “moda”, perché molte stelle del cinema e della Tv, per mantenersi in forma e/o dimagrire adottano questo stile alimentare. Il dott. Sears quando ha progettato questa alimentazione aveva tra i principali scopi quello di “salvarsi la vita” ed evitare lo spettro di malattie cardiache che hanno fatto colpito in modo prematuro la maggior parte dei suoi familiari. La perdita di grasso è un effetto secondario di questo regime, l’obiettivo primario rimane la gestione della salute e della performance attraverso il farmaco più potente che esista ed è il cibo. Questo farmaco può avere effetti benefici se ingeriamo gli alimenti giusti, mentre può avere effetti negativi se continuiamo ad alimentarci in un modo non adeguato alla nostra fisiologia. Corollario importantissimo delle scelte alimentari è lo svolgimento dell’attività fisica ed il controllo dello stress e dell’ormone cortisolo attraverso pratiche adeguate. >>